lunedì 29 settembre 2008

Lungo il Lemene

Domenica pomeriggio io e uno sparuto gruppo di amici ingegneri (più un matematico) abbiamo approfittato della stupenda giornata per una interessante biciclettata pomeridiana nella campagna del veneto orientale. Nulla di impegnativo: 30 km tra andata e ritorno.


La scampagnata ha compreso brevi digressioni per il centro di Concordia (in festa per la tradizionale Gara dee Batée) e quello di Portogruaro (in festa per la rievocazione della sagra dei cavalli). Dopodiché abbiamo costeggiato il corso del Lemene (per i "foresti", il fiume che attraversa Porto e Concordia) fino ai confini con il pordenonese, dove ci siamo permessi una deviazione fino a Sesto al Reghena per apprezzare la celeberrima abbazia.


Abbazia Santa Maria in Silvis (Sesto al Reghena)

Tappe intermedie degne di nota, la pacata Portovecchio (peccato per Villa Bombarda, che era chiusa) e gli imponenti mulini di Boldara, immersi nel verde della campagna. Mi stupisco ogni volta della tranquillità che permea la natura di queste zone, nonostante siano così vicine alla confusione di Portogruaro.


Mulini di Boldara

Ad ogni modo, la biciclettata in questione si è rivelata la classica dimostrazione empirica della legge di Murphy. Su un totale di 4 biciclette, siamo riusciti a sventrare un copertone (ringraziamenti doverosi vanno al papino di Riccardo, che si è rivelato un'ottima spalla per noi ciclisti improvvisati), a spaccare un pedale, e a bruciare un freno. Il tutto a metà percorso ovviamente. 


Lemene nella zona di Portovecchio

Mete non raggiunte, ma consigliate a chiunque voglia emulare le nostre gesta, osando qualcosa in più: Cordovado, con la sua atmosfera medioevale, e i mulini di Stalis, entrambi fuori dai confini veneti per poche centinaia di metri. Per quanto mi riguarda, me li tengo in serbo per la prossima scampagnata (magari ne approfitterò per tornare a fare un giro a San Vito, altra cittadina che adoro).

lunedì 22 settembre 2008

Los Angeles by Michele Luppi

Per chi non lo conoscesse, Michele Luppi è uno dei maggiori talenti vocali della nostra penisola, sconosciuto ai più. Ciononostante, il suo talento mostruoso è finalmente emerso agli occhi della comunità rock, come dimostrano i nomi (leggendari) che è riuscito a coinvolgere nel (super)gruppo di cover Los Angeles (Greg Giuffria, Frankie de Grasso, Tommy Denader) con il quale egli dimostra una smisurata passione per il rock melodico anni '80 e per l'AOR; tanto per intenderci, quello pieno di tastiere, coretti, armonie e melodie "catchy".


Io mi reputo, con mancata modestia, un buon intenditore del genere; mi compiaccio, inutile negarlo, di conoscerlo molto meglio di tanti altri. Ho atteso dunque con trepidazione il disco dei Los Angeles di Luppi, che io ammiro sconfinatamente come cantante e come persona (ho avuto il piacere di parlarci, anche se per poco tempo, ed è esattamente come lo descrivono: modesto, semplice, simpaticissimo).

Grande è stata la mia sorpresa al primo ascolto. Mi aspettavo un disco pieno di classici del genere (Journey, Toto, Survivor), mentre in realtà sono riuscito a riconoscere solamente un ridotto numero di canzoni (Night Ranger, Bridge 2 Far in primis). Ho provato dunque a cercare di chi fossero le rimanenti... E questo mi porta a spiegare il perché di questo post.
In nessun pertugio della rete si riesce a trovare la lista degli artisti originali. Solo in questi giorni, dopo lunghe ricerche, sono riuscito a ricostruirla per intero. Mi appresto dunque a pubblicarla, per la gioia, spero, di chi come me si è ritrovato in difficoltà nel reperire i nomi degli artisti originali (e non sono pochi, a quanto ho letto nel web).


1) I Will Carry You (Clay Aiken - Measure of A Man [2003]) (ascoltabile sul myspace di Michele Luppi)
2) I Must Be Blind (Bridge 2 Far - Bridge 2 Far [1989])
3) Thanks To You (Richard Marx - Greatest Hits Asian Version [1989])
4) Edge of Forever (Richard Marx & Chely Wright - Days In Avalon [2000])
5) Last Chance (Night Ranger - Feeding Off The Mojo [1994])
6) Run (Todd Smith - Alive [2004])
7) When You Think of Me (Mark Wills - Greatest Hits [2002])
8) One More Try (Richard Marx - Paid Vacation [1994])
9) The Other Side (Richard Marx - My Own Best Enemy [2004])
10) Caroline (Seventh Day Slumber - Once Upon A Shattered Life [2005])
11) Measure of a Man (Clay Aiken - Measure of A Man [2003])

Anche qui la sorpresa è stata grande, ed ha giustificato (in parte) la mia ignoranza. Esempi: l'opener e la closer sono relativamente recenti (2003) e sono interpretate da Clay Aiken, lanciato alla ribalta da "American Idol" e quindi di estrazione pop. Todd Smith è un giovane cantante christian rock semisconosciuto. La più grande sorpresa rimane comunque Caroline dei Seventh Day Slumber, altro gruppo di christian rock moderno che segue le orme di 3 Doors Down e Creed. Questa è la classica canzone che ogni uomo (romantico e innamorato) vorrebbe scrivere per la propria donna, e devo dire che con la rivisitazione in chiave AOR dei Los Angeles guadagna tantissimo, vox Luppi docet...

Con un roaster così eterogeneo, e lontano dai miei gusti musicali, ripeto, mi sento giustificato per la mia ignoranza. Un applauso a Luppi, che ha saputo omaggiare il proprio genere musicale preferito recuperando (e sconvolgendo, a volte) queste perle sconosciute. Spero che chiunque stia cercando con disperazione gli artisti originali capiti prima o dopo su questo blog, che sia la volta buona che le visite si impennano? :) Ora aspettiamo con ansia il seguito, che pare sia in cantiere...

domenica 21 settembre 2008

Kawasaki Rose

Dopo mesi di allenamento, finalmente sono riuscito a piegare una rosa Kawasaki (new version) un attimo presentabile. Non gliene fregherà assolutamente niente a nessuno, ma io rimango comunque molto orgoglioso.


Rosa, foglie e calice sono realizzate in carta di riso (peccato per quella bianca, che lascia in evidenza le pieghe di costruzione), mentre il gambo è di legno e per questo ho dovuto avvolgerlo con un nastro verde da fioraio. Ho provato qualche alternativa in carta, ma con risultati a dir poco ributtanti.
Il calice è stato divertentissimo da realizzare: la piega a spirale conclusiva, atta a "schiacciarlo", mi ha esaltato non poco.
Non avrò certo realizzato l'origami più bello del mondo... Ma di certo ho fatto il primo passo. :D Modesto come sempre.


PS Mi scuserete per le foto da culo, ma continuo ad utilizzare la solita fotocamera digitale... Diciamo che quando arriverà una reflex avrò materiale con cui esercitarmi. Motivo in più per sbrigarmi a comprarla...

venerdì 12 settembre 2008

L'uomo con la valigetta

Una volta ha sconfitto un nemico con un calcio rotante.
E' ignifugo, perché una volta un tizio gli ha gettato addosso una Molotov, il braccio gli si è incendiato, ma un pò alla volta le fiamme si sono spente da sole.
Durante la settimana lega i barattoli vuoti alle code dei gatti.
Una volta ha percorso il campo di Holly e Benji in una sola puntata.
Ama dar fuoco ai ghepardi della savana con una lente di ingrandimento mentre sono lanciati in corsa. Di sabato mattina, perché ha il giorno libero. E con la valigetta in mano.
Parla correttamente sette lingue. Contemporaneamente.
Una volta aveva la Vecia in mano a fine partita, ma ha vinto lo stesso.
Se volesse potrebbe farsi tutte le donne che vuole, ma non lo fa perché non gli interessa.
Potrebbe anche gareggiare (da solo) in qualsiasi disciplina sportiva, ma non lo fa, perché nemmeno quello gli interessa. Ma se lo facesse, vincerebbe primo, secondo e terzo posto.
Una volta è comparso in sogno a Padre Pio.
Una volta ha sentito un concerto di due ore per 12 percussioni, è andato a casa e lo ha ripetuto per intero tamburellando due dita sulla tavola. E lo ha suonato meglio.

Chi è il fantomatico uomo con la valigetta?!?

Mah...

lunedì 8 settembre 2008

Pubblicità Proletaria

Non so in quanti siano malati come me... Ma dalla prima volta in cui ho visto questa pubblicità, qualche pensiero malizioso l'ho avuto...



Tanti bambini vestiti con tutine da operaio... arancio (rosse sarebbero stato il top)... 
Che arrancano per terra... 
Si rialzano... 
Abbracciano grossi martelli e si lanciano di corsa verso non si sa cosa... 

E alla fine abbattono una colonna classica...

...Sono deviato solo io, o c'è qualcun'altro che intravede, tra le righe, un messaggio che pende a sinistra?!? :D

Intendiamoci, non sono esperto di pubblicità, nè voglio inoltrarmi in discussioni che non mi interessano: in molti conoscono la mia natura apolitica...

...però è innegabile che mi spacco dal ridere ogni volta in cui la vedo in tivvì :D